Pianeta Madre Kree, Accademia Militare. Qualche tempo fa.
Con uno scatto improvviso, Ronan anticipa la mossa di Mar-Vell e lo mette
al tappeto. "In piedi, soldato". Ronan odia profondamente i pelle rosa,
ma quando i suoi superiori gli hanno ordinato di allenare questa promettente
recluta non si è tirato indietro: perchè Ronan esegue sempre gli ordini.
"Dove ho sbagliato?" chiede Mar-Vell.
"Dovresti tentare di essere meno irruento" consiglia il futuro
Accusatore "Ti sarebbe di grande aiuto in battaglia". Poi il suo
sguardo volge lontano:"Senti, Mar-Vell, ormai tra poco uscirai dall'
Accademia ed entrerai nel glorioso esercito Kree. Io conto di fare rapidamente
carriera perchè ho un obiettivo in mente".
"Cioè?".
"Dei nostri antenati tempo fa fecero degli esperimenti nel Sistema Solare,
volti a dare vita ad una nuova razza: io conto di far fruttare quegli
esperimenti per rendere ancora più potente il nostro esercito".
"Mi sembra un obiettivo troppo ambizioso ed irraggiungibile. Dovremmo
piuttosto guardarci dai nemici del nostro Impero".
"Mi sembra di sentir parlare mio fratello. Siete tutti dei fifoni. Io no e
per questo ho deciso che entrerò a far parte del corpo degli Accusatori, ed in
pochi anni il mio nome comincerà ad essere temuto in tutto l' Universo".
"E per questo non guarderà in faccia a nessuno?" chiede Mar-Vell
"Sia amici che nemici?".
"Sì" risponde con decisione Ronan.
NEW
ORDER
Parte 3: EVERYBODY HURTS
di FABIO VOLINO & MICKEY
I Vendicatori creati da Stan
Lee e Jack Kirby
Il Nuovo Ordine creato da Fabio Volino
Ahura creato da Ann Nocenti
Carlo Monni Supervisione
Mickey Consulenza e ispirazione
Stan Lee/Jack Kirby/Roy Thomas Abitanti della Zona Negativa
"Allora, Ross, vediamo di riepilogare" dice Nikki Adams
"Abbiamo un ex grande impero stellare che vuole tornare in auge; una
famiglia reale in disgrazia; un ladruncolo di strada; un liceale speciale; un
supereroe che ha ricevuto una chiamata d' aiuto da un lontano pianeta; ed
infine una nazione balcanica sconosciuta fino a pochi mesi fa. Dimentico
nulla?".
"I Vendicatori, Nikki" precisa Everett "Non dimenticare i
Vendicatori".
"Ah, per quello che hanno fatto finora...".
COME
COMINCIARE BENE UNA GIORNATA
Quinta Avenue.
Macchine e passanti si avvicendano lungo questa strada, teatro in passato di
tanti eccezionali avvenimenti. Oggi non è un' eccezione.
Improvvisamente, davanti al cancello del Palazzo dei Vendicatori, un portale si
apre e da esso escono Huntara, Triton, Ahura e i Thunderbolts, i quali portano
con sé i componenti svenuti e feriti della famiglia reale inumana (Lockjaw più
che altro viene trascinato). Qualcuno grida, altri rimangono stupiti, infine
Triton dice:"Presto, serve un dottore, subito!".
RESETHARE
Zona Negativa.
Ma prima rifacciamo una capatina in questa dimensione così ignota che
tutti la conoscono. È così grande e immensa che ogni volta che ci entri trovi
Annihilus ad attenderti. Uno dei nostri protagonisti, però, stavolta ha deciso
di cambiare menù.
"Consegnaci subito il prigioniero o preparati ad essere annichilito"
dice Maat degli dei egizi.
Rogan prova a trovare un varco o una via di fuga, ma capisce subito di essere
in trappola. La disperazione più totale sta per coglierlo quando
improvvisamente si ode una violenta esplosione, capace di sovrastare tutti gli
altri rumori della battaglia in corso. Poi, da quell' inferno di fuoco e
fiamme, emerge un' altra mitologica figura.
"Finalmente! Credevate davvero di poter tenere prigioniero Seth per
sempre? Vi farò capire quanto grande è stato il vostro errore".
Il dio egizio si scaglia contro Maat e Iside, mentre Rogan ha il buonsenso di
allontanare sé stesso e Maximus dalla battaglia. Era l' occasione che
aspettava: mentre alle sue spalle la teomachia va avanti, lui si precipita
presso il portale aperto da suo fratello e lo oltrepassa insieme al fratello di
Freccia Nera. Ed il più sorpreso da questa situazione è colui che sta dall'
altra parte.
"Sei... Sei tornato" esclama Ronan, facendo poi subito richiudere il
portale dalla dottoressa Minerva "E hai Maximus con te".
"Sì, ecco il tuo trofeo" ribatte Rogan cercando di dissimulare un
tono sprezzante. "Credevi che non ce l' avrei fatta, eh, fratello?"
pensa "Magari era proprio quello che speravi. Ma io ti ho deluso, come
faccio da sempre. Io vivo per deluderti, Ronan".
E
SIAMO TORNATI!
Palazzo dei Vendicatori.
"E dunque... Scusate un attimo. Sì... sì... sì, va bene. Allora, mi
dicono che abbiamo Megan McLaren, in diretta esclusiva dal Palazzo dei
Vendicatori. A te la linea, Megan".
"Grazie, Josh. Le voci che sono circolate in quest'ultima ora hanno
trovato finalmente conferma: la famiglia reale degli Inumani è ancora viva ed è
attualmente ospitata presso questo edificio. Ma passo la parola al
rappresentante dei Vendicatori, Visione".
"Sì, confermo la notizia" afferma il sintezoide "La famiglia
reale inumana è stata ritrovata in Slorenia, ma necessitava di cure mediche e
dunque si è deciso di trasferirla qui, dove vengono attualmente accuditi da
Keith Kincaid e Jane Foster, nostri medici di fiducia".
"È vero che gli Inumani hanno chiesto asilo politico presso la nazione da
voi amministrata?".
"In realtà è stato il figlio del sovrano Freccia Nera a porci questa
richiesta: aspettiamo che gli altri componenti della famiglia si riprendano per
valutare la situazione. Ora le chiedo scusa, ma altri impegni mi
attendono".
"La ringrazio".
"Megan" interviene Josh dallo studio "Approfittiamo del momento
per dare una bella notizia ai nostri telespettatori: i Vendicatori ti hanno
scelta come loro contatto con stampa e TV, vero?".
"Esatto. Da ora in poi ogni importante notizia che coinvolgerà i
Vendicatori verrà riferita in primo luogo a me. Lasciate che lo dica, World
Wide News roditi il fegato. Quasi superfluo infatti dire che è un' esclusiva
eccezionale e che mi rende fiera...".
AFRICA,
CANTAVANO I TOTO
Wakanda.
"Sharon!" esclama un trafelato Vibraxas.
"Cosa c'è, N'Kano?" chiede la donna "Come mai sei così
teso?".
"Chiama gli altri. Dobbiamo andare subito a New York. C'è una faccenda in
sospeso che ci attende".
INDEVLORIATO
Midtown High School.
Devlor spegne la televisione ed inizia a passeggiare nervosamente su e giù per la stanza del dormitorio in cui risiede. Il suo sovrano è tornato, la sua famiglia è tornata. Il suo popolo è ancora vivo, ma questo già lo sapeva, però ancora lontano, in mano a Ronan e ai Kree. Ma lui... lui non sa se deve andare da loro, dar loro il bentornato, ora che è un umano molte esperienze nuove gli si sono presentate. Ma Freccia Nera, Medusa, Gorgon, Karnak e gli altri rimangono pur sempre la sua famiglia reale, nonostante i contrasti passati. Così si mette un giubbotto ed esce dalla sua stanza.
LA
MAGIA DI CIRCE
Palazzo dei Vendicatori.
"Ma devi andare oltre, Sersi, e anche se fai finta di non ascoltarmi
so che dentro di te hai la forza necessaria. Usala, usala al più presto".
Queste parole di Leonard Samson continuano a tornare alla mente di Sersi: sono
veritiere? Sì, lo sono. E allora perchè rimane ancora qui, immobile, nella sua
stanza? Forse perchè... ha paura: sì, il mondo esterno le ha procurato un
grande tormento e dunque se ne è costruito uno personale, al chiuso di queste
quattro mura, dove nessuno le può fare del male. Un mondo fatto però di
silenzio, di solitudine, di abbandono: sensazioni che Sersi non ha mai provato
prima. Sensazioni che non le piacciono.
Così osserva la porta della sua stanza, per svariati minuti, poi lentamente e
meticolosamente si rimette in piedi. Ora deve solo mettere un piede davanti
all' altro e... ritornare a vivere.
INTERMEZZO
OSSERVATIVO
Luna. Dimora dell' Osservatore.
"So che ti suoneranno strane queste parole, Egma" dice Uatu ad un
suo simile "Ma dobbiamo intervenire nell' imminente crisi con gli Antichi
dell' Universo".
"Detto da te, Uatu, queste parole non sono affatto strane" ribatte
Egma "Considerati i tuoi precedenti. Abbiamo tollerato in passato troppo a
lungo le tue interferenze nelle vicende del pianeta Terra, fino a quando non ci
è stato più possibile tenere chiusi gli occhi e ti abbiamo punito. Dunque ti
prego di non commettere nuovamente lo stesso errore: il nostro compito è
solamente quello di osservare".
"Il problema, Egma, è che per causa di questa minaccia per noi non sarebbe
più possibile osservare alcunché. Per noi sarebbe peggio della morte".
"Ma in cosa differisce questa crisi dalle precedenti? Da quella in cui
Thanos conquistò le sei Gemme dell' Infinito o da quella in cui emerse Fenice
Nera?".
"Il nemico" risponde Uatu "Il nemico è ignoto. E non solo a me,
ma probabilmente a tutte le altre grandi entità cosmiche".
Egma riflette per qualche istante, poi dà il suo responso:"Parlerò col
Concilio degli Osservatori, ti faremo sapere al più presto".
"Presto potrebbe essere già troppo tardi" pensa Uatu.
CIAO,
SONO IO! BUONASERA DOTTORE
Palazzo dei Vendicatori.
"Dottor Kincaid, dottoressa Foster, siamo tutti in attesa del vostro
responso" dice Visione.
"Abbiamo notizie sia buone che cattive" afferma Keith "A parte
quel ragazzo, tutti gli altri componenti della famiglia reale, cane compreso,
hanno riportato delle ferite, anche se Freccia Nera in modo più lieve. Ferite
gravi ma per fortuna non letali. È comunque un miracolo che siano riusciti ad
arrivare fin qui, li abbiamo presi in tempo".
"Mi scusi, signore, ma ci sono i parenti dei feriti che desidererebbero
fare loro visita" annuncia Jarvis.
"Questo palazzo sta diventando decisamente affollato" commenta Tony
Stark.
"Esatto" conferma Edna Rottenmeier "E non tutti i convenuti sono
persone affidabili. La fama delle sue serate di gala è ben nota, Mr. Stark:
dobbiamo presumere che ami circondarsi di simili, sinistri personaggi ogni
giorno?".
"Sigh, falli pure entrare, Jarvis" dice Tony dopo aver ricevuto un
muto assenso da Jane Foster.
Poi Wonder Man si avvicina all' ex industriale:"Tony, avrei bisogno della
tua consulenza".
"La mia...".
"Sì, la consulenza di Tony Stark, e solo la sua".
"Non se ne parla" ribatte Edna Rottenmeier "Ho seguito prima
quell' udienza, lei ha commesso atti ignobili: sono dunque questi i suoi amici,
Mr. Stark? Io devo seguire...".
"È una faccenda privata... signorina" conclude seccamente Simon
Williams allontanandosi insieme ad un più sollevato Tony.
"Ah, scommetto che parleranno di sesso e droga" pensa l' assistente
sociale prendendo appunti "Mentre attendo il loro ritorno, non me ne starò
con le mani in mano e andrò a fare delle domande agli altri Vendicatori".
Poco dopo irrompe nella stanza una trafelata Crystal, che per una volta è stata
più veloce di suo marito, che la segue a ruota. "Per Agon!" esclama
l' inumana non appena vede la sua famiglia.
"La prego" la invita Jane Foster "So che è sconvolta in questo
momento, ma le assicuro che i suoi cari si riprenderanno".
"E Ahura?" chiede Quicksilver "Dove si trova Ahura?".
"Qui dietro di te".
Pietro Maximoff si volta e lo stupore si dipinge sul suo volto: l' ultima volta
che aveva visto il ragazzo, dimostrava un' età di circa 9/10 anni, ora invece
ha l' aspetto di un adolescente, tanto che all' inizio fatica a riconoscerlo. E
attorno a lui è come se vi fosse un' aura, invisibile ma comunque avvertibile.
"Il nostro popolo ha osato rinnegarci" dice il figlio di Freccia Nera
e Medusa "Adora dei falsi dei".
"Ma cosa è successo esattamente?" chiede Visione.
Ahura si prepara a narrare una lunga e tormentata storia.
NON
AVRAI ALTRO RONAN ALL' INFUORI DI ME
Attilan.
"Popolo di Attilan" annuncia l' Accusatore "Per quei pochi
che fossero ancora scettici, ecco una ulteriore dimostrazione del mio potere:
ho riportato Maximus dal regno dei morti".
Partono spontanee quelle classiche frasi tipo:"Oooohhh", oppure
"Solo un messaggero degli dei può riuscirci" ed infine "Allora
Carthus ha ragione".
Ma ci sono sempre i bastian contrari. "Non mi sembra avere un bell'
aspetto" commenta Marista.
"Spero ti renderai conto, ragazza, di cosa ha dovuto passare in questi
ultimi tempi" quasi la canzona Ronan.
"E allora perchè non lo curi? Sei protetto dagli dei, è nelle tue
possibilità farlo, vero? Anzi, potresti addirittura guarirlo dalla sua pazzia,
non ti sarebbe utile una cosa del genere? Fallo, allora".
Una coltre di pesante silenzio accoglie queste ultime parole. Poi Ronan
ride:"Io faccio sfoggio dei miei poteri solo quando è di mio gradimento,
non dietro richiesta del primo che capita. Guarirò Maximus quando, e
soprattutto se, lo vorrò io. Ed ora vi lascio, tornerò tra qualche ora per
radunarvi ed iniziare ad estendere i domini del nostro futuro impero su altri
pianeti".
Una volta uscito da Attilan, Ronan contatta la dottoressa Minerva:"C'è una
impicciona di cui dobbiamo occuparci al più presto. Intanto chiami Atlas, tra
poco tocca a lui".
TEMPO
DI FLASHBACK!
Palazzo dei Vendicatori.
"Sin da quando Ronan ci ha sottratto Attilan" racconta Ahura "L'unico cruccio di mio padre e della famiglia reale è stato la sua riconquista. Il tempo passato con la Fantastic Force ci ha fatto conoscere una preziosa alleata, Huntara, qui accanto a me. Così grazie all' aiuto di Reed Richards ci siamo recati su Altroquando e le abbiamo chiesto di aprirci un portale spaziale per il pianeta dei Kree". Huntara, con un cenno d' assenso, conferma le parole del ragazzo. "E così eccoci catapultati su un mondo per gran parte deserto. E con in mente un unico obiettivo".
Non avrebbero mai immaginato di finire in questa situazione. Non
avrebbero mai concepito di dover subire una simile umiliazione. Ma è la cruda
realtà, la possono amaramente assaporare con tutti i loro sensi: la ex Famiglia
Reale degli Inumani (o, perlomeno, ciò che ne resta) sta arrancando con fatica
nella melma che scorre nelle fogne di Attilan, la città-stato del loro popolo.
Ronan l' Accusatore, uno degli esponenti più famosi e potenti degli alieni
Kree, ha recentemente conquistato il loro regno, rivendicando la paternità
della sua gente nei confronti degli Inumani, una razza terrestre realmente
creata dalle manipolazioni genetiche dei Kree. Con l' aiuto di Carthus, l'
ambizioso leader religioso di Attilan, il popolo si è convinto che Ronan sia
una sorta di messia, inviato dai loro effettivi creatori per una ricongiunzione
procrastinata per secoli. In questo modo, l' opposizione della Famiglia Reale
alle manie di conquista dell' Accusatore ha portato alla loro destituzione e al
loro esilio sulla Terra, trascorso accanto alla Fantastic Force.
Adesso, grazie all' ascia transdimensionale di Huntara, sono ritornati
segretamente nella loro città con l' obiettivo di riottenere ciò che hanno
perso, ma sono più deboli e demoralizzati che mai: Crystal, Luna e Triton sono
rimasti sulla Terra, per vari motivi personali, e questo non giova all'
integrità della famiglia. Come se non bastasse, il giovane Ahura, ogni giorno
più adulto, dà motivo di preoccupazione ai suoi genitori da quando ha iniziato
a manifestare poteri straordinari come il teletrasporto.
Freccia Nera, silenzioso come non mai, è alla testa del gruppo familiare,
costituito da sua moglie Medusa, suo figlio Ahura ed i suoi cugini Gorgon e Karnak.
Troppo pochi per tentare un colpo di stato, ne sono consapevoli; in un primo
tempo contavano sul mutante Pietro Maximoff, padre di Luna, ma alla fine dei
conti si sono ritrovati in forze esigue, con le loro strategie buttate al
vento. Quasi si pentono di non aver chiesto l' aiuto della Fantastic Force o
dei Fantastici Quattro per puro orgoglio. Qualcosa s'inventeranno.
"Ci siamo" bisbiglia Karnak, che sta tastando le pareti della cloaca
"C'è un varco fra pochi metri".
"Finalmente" confessa Medusa, stordita dal puzzo e dall' aria stantia
dell' ambiente, nonché dall' umido sudiciume che le sta imbrattando il corpo.
Un ultimo sforzo e, con pochi passi, eccoli affiorare alla luce.
"Una ventata d' aria fresca" dice sibillino Ahura "Ecco ciò che
ci vuole".
"Pensa a cose più importanti, figlio mio" afferma Medusa.
"Non mi piace" dice Karnak "Ancora nessuna resistenza o attacco
da parte dei Kree: è tutto troppo calmo".
"Forse sono impegnati altrove" tenta vanamente di convincersi Gorgon.
I cinque avanzano all' interno della loro città perduta, fino a quando si
imbattono in un gruppo di esseri a loro noti.
"Gli Alfa Primitivi" dice Ahura "Cambiano i pianeti e i
governanti, ma non cambia il loro trattamento".
Freccia Nera può replicare solo col silenzio.
"Dannazione, ci hanno notato!" esclama Karnak "Andiamo
via...".
Ma Blackagar Boltagon alza una mano, fermandolo. Gli Alfa Primitivi li
circondano, non sembrano intenzionati a far loro del male.
"Andatevene da qui, è meglio per voi" afferma infine uno di loro.
"Non possiamo, dobbiamo riprenderci ciò che è nostro" ribatte Medusa.
"Andatevene" ripete l' Alfa Primitivo.
"Fatevi da parte voi, piuttosto!". Un' aura luminosa compare attorno
al corpo di Ahura, un' aura che spaventa gli sfortunati esseri e li costringe
ad arretrare. "Si può trattare solo così con loro" dice il ragazzo
contraddicendo quanto detto da lui stesso poco fa. Nessuno comunque osa
replicare, anzi, sarebbe meglio dire che Freccia Nera lo farebbe se potesse: ma
è il suo eterno mutismo che lo condanna. E pensare che solo fino a poco tempo
fa era in grado... ma certi doni elargiti da enigmatiche e sinistre creature
non possono che essere ingannevoli o temporanei.
La Famiglia Reale giunge infine ai livelli superiori della cittadella, fino
nella piazza principale. Deserta.
"Ed è qui che sono cominciate le nostre sciagure" commenta Ahura.
VILLAINS
(NOT) LTD
Bronx.
"Molto bene, ragazzi" dice il capo della banda "Quello è il
negozio del vecchio Polsek, mi è sempre stato antipatico ed ora gli daremo una
lezione: spaccheremo tutti i televisori presenti nella sua vetrina. Forza,
andiamo".
La gang di adolescenti avanza a passo deciso, ma quando le immagini televisive
diventano chiare uno dei componenti si ferma.
"Ehi, Joey, che ti prende?" gli chiede un suo compare.
Ma Joey non gli risponde e si allontana rapidamente. Prima che qualcuno possa
inseguirlo, è già sparito alla vista.
"Si può sapere cos'ha?" chiede il capo.
"Mah, ha visto quel notiziario... C'è quel grande palazzo e la
scritta:'Inumani ancora vivi'. Per voi vuol dire qualcosa?".
Un poliziotto che passa nelle vicinanze interrompe ogni approfondimento e la
banda sgattaiola via.
AMICO
MIO, CONCORRENTE MIO
Palazzo dei Vendicatori.
"Dunque vuoi tornare ad essere un imprenditore, Simon" dice Tony
Stark "Devo dire che era una decisione che aleggiava nell' aria da qualche
tempo".
"Esatto" conferma Wonder Man "Non seguirò il tuo pessimo
esempio" dice sorridendo.
"Devo dire però che mi sorprende questo tuo intento, proprio adesso che
stai per diventare padre...".
"È un impegno che non mi distoglierà dai miei doveri come genitore, te lo
assicuro. Tu hai fatto scelte differenti: le rispetto, ma credo fortemente si
possa fare di meglio".
"Comunque, se ho ben capito, vuoi che ti rimetta in carreggiata, per così
dire".
"Infatti: sai, sono più di dieci anni che sono lontano da ogni attività
imprenditoriale ed ho dunque inevitabilmente perso lo smalto, soprattutto nel
campo legislativo ed economico. Mi servirebbero un po' di... lezioni di
recupero".
"Insomma, potrei mettere sulla buona strada un mio futuro, potenziale
concorrente. Perchè lo so che prima o poi ti staccherai dalla REvolution,
Simon, ti conosco troppo bene".
"Oh, per questo ho deciso che la mia attività si stabilirà sulla costa
Ovest".
"Ti conosco bene, ti ripeto: dopo un mesetto la costa Ovest inizierà a
starti un po' stretta" sorride Tony "Però mi fa piacere questa tua
scelta. D' accordo, ti aiuterò: era da tempo che non ti vedevo così
entusiasta".
"È quello che provi quando ritorni dopo tanto tempo sulla giusta via che
avevi abbandonato" afferma Simon Williams.
TEMPO
DI FLASHBACK! (2)
Ahura continua il suo racconto.
La piazza rimane deserta solo per pochi secondi. Improvvisamente, da ogni
luogo, palazzi, vicoli oscuri, statue, esce il popolo inumano. Ci sono tutti,
sia ex oppositori della famiglia reale come Timberius, Leonus o Aireo che
alleati come Marista o Tonaja. In breve Freccia Nera e gli altri vengono
circondati. Ed alla guida di questa fiumana di gente vi sono Carthus e...
"Ronan!" esclama Medusa.
"Sei davvero perspicace" ironizza l' Accusatore "Volete ancora
riprendervi questa cittadella? Qui dove non siete desiderati? Sappiate che non
sarà tanto facile".
"Riusciremo a sconfiggerti".
"Non potete deporre un messaggero degli dei".
"Degli dei?" esclama incredulo Karkak "Questa è solo una
menzogna".
"Non lo è affatto" interviene Carthus "Grazie a Ronan abbiamo
iniziato un processo di ricongiunzione con i nostri creatori".
"Blasfemia" commenta Ahura.
"Non posso credere che vi siate fidati delle parole di questi due
pazzi!" grida Gorgon ai suoi simili.
In quel momento Freccia Nera si stacca dai suoi cari ed avanza verso Ronan. La
gente si fa da parte di fronte al suo passaggio. come se riconoscesse ancora la
sua perduta sovranità.
"Sì, vieni pure, Blackagar" lo invita l' Accusatore. Una piccola
scarica di elettroni compare sulle antenne poste sul capo di Freccia Nera.
"È chiaro cosa vuoi fare: usare i tuoi poteri contro di me. Ma sarebbe
inutile, la mia Arma Universale li bloccherebbe. Inoltre dimentichi una cosa".
Un gruppo di bambini si mette davanti a Ronan, interrompendo l' avanzata da
parte di Freccia Nera. "Vedi? Io sono adorato dal popolo, sono pronti a
sacrificarsi per me. Su, lanciami una scarica, o meglio, usa la tua possente
voce contro di me. Dimostra il tuo coraggio". Freccia Nera continua a
rimanere immobile. "Inumani, fatevi da parte".
La gente rapidamente si allontana e solo all' ultimo secondo la deposta
famiglia reale capisce cosa sta per accadere, ma ormai è troppo tardi.
Blackagar Boltagon non fa in tempo a tornare indietro, per cercare di
proteggere i suoi cari.
Una raffica di anti-forza parte dall' Arma Universale e cade a poca distanza da
dove si trova la famiglia reale, sbalzandoli via. Solo Ahura, elevando in tempo
uno scudo protettivo attorno a sé ma non riuscendo ad estenderlo agli altri,
evita l' impatto.
"Avrei potuto ucciderli, ma non l' ho fatto" afferma Ronan
"Perchè sono un dio benevolo".
Freccia Nera e suo figlio si precipitano a controllare lo stato di salute dei
loro cari: nessuna ferita grave, ma di certo hanno subito un duro colpo.
"E siccome sono un dio benevolo" continua l' Accusatore "Vi darò
un' ultima possibilità, ex famiglia regnante. Unitevi a noi, al fiero popolo
Kree, ai vostri veri dei. Altrimenti pagate le conseguenze del vostro
rifiuto".
Freccia Nera e Ahura si voltano verso Ronan ed il loro silenzio è più efficace
di mille parole.
"Molto bene, che non si dica che non vi ho dato una scelta".
L' Arma Universale inizia nuovamente a brillare, ma prima che possa di nuovo emettere
una letale raffica qualcosa si mette davanti alla famiglia reale, che un attimo
dopo... è svanita nel nulla!
"Cosa?" esclama un incredulo Ronan "Ma chi...".
"Era Lockjaw" fa notare Marista "Ma come mai sei così stupito?
Sei un messaggero degli dei, dovresti sapere tutto".
Senza replicare, Ronan si allontana e si mette in contatto coi suoi uomini all'
esterno:"Voglio che troviate la famiglia reale inumana e la uccidiate all'
istante". "Quel dannato cane!" pensa poi, una volta chiusa la
comunicazione.
Con fatica, Freccia Nera e gli altri avanzano, sbaragliando quei soldati kree
che si parano sulla loro strada: ma con molti di loro fortemente debilitati è
una continua sofferenza.
Alla fine Lockjaw, con un altro balzo, evita ulteriori problemi e porta gli
Inumani in una base di lancio, dove sono tenute alcune navette. Con una scarica
di elettroni, Freccia Nera si sbarazza delle guardie di sicurezza e porta i
suoi a bordo di un' astronave.
Alcuni istanti dopo, grazie al fatto che l' ex sovrano ben conosce la lingua
Kree, il mezzo di trasporto si libra in volo e dopo qualche minuto oltrepassa
l' atmosfera del nuovo pianeta madre kree. E nel fare così la famiglia reale si
lascia alle spalle il suo popolo ed il proprio passato.
"Ovviamente Ronan non intendeva lasciarci andare via così
facilmente" finisce il suo racconto Ahura "Ci inseguì per i vari
sistemi solari, fino a questo. Non so quanto durò questo inseguimento, di
sicuro molto tempo, in quanto avevamo quasi esaurito le scorte di cibo e le condizioni
dei feriti peggioravano. Alla fine Ronan ci raggiunse e ci sparò contro,
distruggendo la nostra astronave".
"Cosa?" esclama Quicksilver "E come avete fatto a sopravvivere
ed arrivare fin sulla Terra?".
Ahura rimane in silenzio.
"È... è stato nostro figlio" risponde infine Medusa, che ha da poco
ripreso i sensi.
"La prego" la invita Jane Foster "Non deve sforzarsi".
"Poco prima che la nave esplodesse" continua imperterrita la donna
dai lunghi capelli rossi "Lockjaw ci aveva teleportato via: un gesto
inutile, pensammo tutti, saremmo sicuramente morti nel vuoto dello spazio. Ed
invece... scoprimmo di poter respirare. C'era una bolla attorno a noi, una
bolla d' aria che si muoveva in avanti. E solo Ahura poteva averla creata. Per
fortuna eravamo relativamente vicini alla Terra: in un giorno arrivammo nell'
orbita lunare, quando ormai le forze di mio figlio erano allo stremo. Lockjaw
ci teleportò dapprima nella Zona Blu, poi sulla Terra, senza una meta precisa.
Qui vedemmo il titolo di un giornale che parlava della Slorenia: una patria per
gli uomini senza patria. Quali ora noi siamo".
"Adesso basta" interviene in modo più risoluto Jane "Ha bisogno
di assoluto riposo. Voi tutti andate fuori, subito".
Senza protestare, i presenti eseguono. Crystal osserva con curiosità ed un
pizzico di timore suo nipote: sapeva che era un ragazzo speciale, ma non
immaginava che fosse così terribilmente potente. Forse tuttavia non dovrebbe
stupirsene, visto come i figli degli Inumani tendano ad un livello di potere
quasi inimmaginabile, Luna compresa.
CIELO,
IL MIO EX MARITO!
Stanza di Janet Van Dyne.
Wasp è seduta al centro della stanza, sul pavimento, gli occhi chiusi, la
mente proiettata solo lei sa dove. Ha accumulato troppa tensione ultimamente ed
ora deve smaltirla, lentamente e senza smania.
Ad un tratto entra nella stanza Visione. "Come va, Jan?".
Lei ritorna dal suo viaggio immaginario:"Va alla perfezione, Viz. Come
procede la faccenda degli Inumani?".
"Nulla di eclatante, per adesso. Se non hai nulla in contrario, me ne
occuperò io".
"Sì, non avrai alcun problema a gestire questa vicenda".
Il sintezoide le posa una mano sulla spalla:"Il tuo aiuto sarebbe comunque
prezioso".
"E come potrei competere con chi conosce più di 700 lingue?".
Viz la volta verso di lei:"La tua presenza di per sé è sufficiente".
"Anche la tua".
Visione si china verso Jan per baciarla, ma il momento romantico viene
interrotto da una improvvisa apparizione.
"Jan...?".
I due si voltano e non rimangono troppo sorpresi nel vedere Hank Pym: la loro
relazione non poteva rimanere segreta a lungo. Certo, c'erano modi migliori per
rivelarla.
"Io..." balbetta Hank "Vi chiedo scusa". E se ne va. Ma è
altamente probabile che tra alcuni minuti non sia più così ben disposto.
Wasp osserva Visione:"Mi sa che chi da lassù scrive le nostre storie ha un
perverso senso dell' umorismo".
LA
LEGGE DI MURPHY
Palazzo dei Vendicatori. Sala riunioni.
"Non possiamo permettere che Ronan continui a seviziare gli
Inumani!" afferma Quicksilver "Dobbiamo recarci al più presto sul
pianeta madre Kree".
"Per fare cosa?" chiede Ahura con tono neutro.
"Come sarebbe a dire per fare cosa?".
"Ammettiamo che si riesca a sconfiggere Ronan, questo non risolverebbe
affatto tutti i nostri problemi: il nostro popolo non ha più alcuna fiducia in
noi, è perso in una visione mistico-religiosa che per quanto assurda a loro
risulta credibile. Far cambiare loro idea sarà difficile se non
impossibile".
"Nondimeno, vale la pena tentare" dice in quel momento Visione
entrando nella stanza "Oltretutto, l' Arma Universale detenuta da Ronan è
tra i nostri obiettivi primari".
"L' unica consolazione è che almeno le cose non possono andare peggio di
così" afferma Occhio di Falco.
Improvvisamente irrompe nella sala un trafelato Nova:"Vendicatori,
dobbiamo recarsi subito su Xandar: i Kree l' hanno conquistato!".
"La prossima volta che inizio a parlare" dice l' arciere "Vi
prego, chiudetemi la bocca".
"Bravo, Ross" dice Nikki Adams "FInalmente sei andato dritto e
spedito senza troppe deviazioni lungo la via".
"Rimedio prontamente" ribatte lui.
Nikki si mette le mani tra i capelli:"Lo sapevo, era troppo bello per
essere vero".
CONTINUA...
I
VENDICATORI presentano:
SAYONARA, BILL
Parte 3: ULTIMATUM
Vi è stata un' era primitiva in cui l' uomo cacciava unicamente per
mangiare: inseguiva ed uccideva animali spesso più grandi e forti di lui per
soddisfare la sua fame. Un' esigenza che spesso lo rendeva un nomade. Uno di
questi cacciatori si chiamava Eshu e venne un giorno in cui si ritrovò a
contemplare altre esigenze oltre a quelle della caccia: si imbatté in una
astronave aliena, venne rapito, dissezionato e migliorato. Divenne un uomo
perfetto, ma tutta la perfezione del mondo non impedì che l' astronave in cui
era confinato rimanesse ibernata per svariati secoli. Eshu venne infine
accidentalmente liberato da Namor e dalla Donna Invisibile: e subito si pose un
ambizioso obiettivo, sottolineato dal suo alias. Diventare il Padrone del
Mondo.
Tale scopo lo ha portato ultimamente a concentrarsi sui gravi problemi
socioeconomici che affliggono la Terra: l' umanità sta andando sempre più allo
sbando e a suo dire solo uno sterminio del 70% della popolazione mondiale può
aggiustare le cose. Il rimanente 30%, accuratamente selezionato, diverrà l'
araldo di una nuova era, con Eshu come guida. Ma questo obiettivo non può
chiaramente essere perseguito senza prevedere alcune interferenze: la prima è
stata operata da Luke Cage e dagli Eroi in Vendita, esporsi in prima persona si
è rivelato il suo più grave errore. Ora dunque manovra tutto da dietro le
quinte, tramite i Rising Suns, un gruppo di cui controlla la maggior parte dei
componenti.
Ora, al sicuro nello spazio, al chiuso dell' Isola Hydra, la sua nuova base,
analizza tutti i dati in suo possesso: soprattutto la fonte di energia da lui
bramata e detenuta all' interno della Capsule Corporation. Presto sarà sua,
grazie all' aiuto inconsapevole dei Big Hero Six. Ma anche stavolta c'è una
variabile imprevista: una variabile che ha nome Golia Nero!
Capsule Corporation.
Un uomo imponente, dai possenti muscoli, che pare quasi una controfigura di
Silvester Stallone, si para davanti a Kenji Endo, Misato Katsuragi, Bill Foster
e Kayla Ballantine. "Bentornato, Mr. Endo" dice con voce profonda
"Questi sono gli ospiti che stavamo aspettando?".
"Sì" annuisce Endo "Ne approfitto per fare le presentazioni: Mr.
Foster, Miss Ballantine, questo è Ken Shiro, capo della sicurezza dell'
azienda. Con lui nessun tipo losco passa inosservato".
"Non ne dubito affatto" pensa Kayla, sconvolta dai muscoli quasi
improbabili che sta osservando.
"Ma venite" li invita Misato "Vi facciamo fare un giro dell'
azienda".
Mentre i quattro si allontanano, una donna si avvicina a Ken Shiro. Indossa una
giacchetta rossa ed una gonna stretta e corta dello stesso colore: un suo
minimo piegamento in avanti e si può ammirare quanto di più bello la natura le
abbia donato. Il suo nome è Aika Sumeragi ed è l' assistente di Ken Shiro.
"Cosa ne pensi di quei due americani?" chiede.
"Mi sembrano dei tipi un po' sprovveduti" risponde Ken
"Scommetto che in una situazione di pericolo non riuscirebbero a fare...
la voce grossa".
New York.
"Non chiedo molto" pensa Dale West nella sua armatura di Metallo
"Solo che me ne vada bene una. Una sola!".
Il sedicente (ma molto sedicente) eroe stava sorvolando un quartiere malfamato
quando aveva visto un povero cristo che veniva pestato da due loschi figuri. È
ovviamente intervenuto in suo soccorso, solo per scoprire che quel povero
cristo era... un supercriminale!
Dale lo riconosce, ha visto qualche sua foto sui giornali: è l' Averla
Assassina. Ecco, si sta rialzando, non c'è tempo per fuggire, oltretutto non
sarebbe un gesto da eroe. Dunque si prepara. Ecco, lo sta guardando... adesso
capirà chi è ed inizierà il classico scontro...
"Ehi!" esclama Simon Maddicks "Ma sei proprio tu".
"Uh?".
"Forza! Incredibile, ma dove eri finito? Sono anni che non ti si
vede".
"Forza?" pensa Dale "E chi sarebbe questo Forza? Comunque meglio
stare al gioco... per ora". "Sì, sono proprio io! Il caro, vecchio
Forza: ti sono mancato?".
"A dire il vero no. Ma sono sempre riconoscente verso chi mi salva la
vita".
"Ehm... che è successo?".
"Mi hanno colto di sorpresa, questi bastardi! E sono riusciti a togliermi
i miei bracciali. Pensa un po', volevano rivenderli su Internet: sai che su
EBay c'è gente che paga una fortuna per avere i gadget di supereroi e
supercriminali? Ma ora...". Simon Maddicks raccoglie da terra i suoi
bracciali caduti e li reindossa "... Gliela farò pagare". E ne punta
uno verso il rapinatore steso a terra.
"No!" grida Metallo. Averla Assassina lo guarda come se fosse un
esagitato. "Ehm, voglio dire, gli hai già dato una lezione: adesso andrà a
dirlo agli altri quanto è forte l' Averla Assassina e nessuno proverà più a
rubarti i tuoi gadget".
Simon Maddicks si guarda in giro per qualche secondo, come a voler vedere se
Dale abbia un suggeritore, poi dice:"Sai, Forza? Hai proprio ragione. Io e
te insieme potremmo fare faville".
"Ah, è probabile". "Mi sto cacciando in un brutto guaio, lo
so" pensa Metallo.
"Ma prima dobbiamo festeggiare degnamente il tuo ritorno. Vieni".
"Dove andiamo?".
"In un locale dove gente come noi è la benvenuta".
Giri Darkwind Plaza.
Il Padrone del Mondo si mette nuovamente in contatto con Hana-Bi. "Vedo
che hai eseguito alla lettera le mie indicazioni, brava" dice Eshu.
"Sì" annuisce Hotaru Mudo "Nel corso del nostro precedente
scontro, sono riuscita a piazzare un microrilevatore su Sole Ardente. Qualche
novità?".
"Sì. Ho appena ricevuto una lettura: il segnale era molto disturbato, per
questo non l' ho rilevato prima. Si trova nelle fogne, ora ti trasmetto le
esatte coordinate".
"Allora, prima che Yoshida lo scopra, prendo con me i Rising Suns
e...".
"Stavolta, però, adotteremo un approccio diverso" la interrompe il
Padrone del Mondo "Colpiremo i Big Hero Six nel loro punto debole".
Capsule Corporation.
"Mr. Foster, Miss Ballantine" dice Misato Katsuragi "Vi
presento le nostre incantevoli segretarie: Nanako Misonoo e Rei Asaka".
Sono entrambe ventenni, anche se la seconda col suo aspetto mascolino ed i suoi
lunghi capelli biondi pare dimostrarne di più. "Loro si occupano della
contabilità dell' azienda, sono efficientissime in questo campo".
"Lei è sempre troppo gentile, Katsuragi-san" dice Nanako chinando il
capo.
Poco dopo, entra nella stanza un' altra giovane ragazza, capelli neri ed
aspetto quasi infantile. "Costei invece si chiama Akane Tendo" dice
Kenji Endo "Ed è la mia segretaria personale: una presenza
insostituibile".
Dopo che sono state fatte tutte le presentazioni, Bill chiede:"Mi scusi,
signorina Tendo, potrei avere un po' d' acqua? Ho la gola secca".
"No, l' acqua no!" replica lei quasi con timore.
"La prego di scusarla" interviene Rei Asaka "Ha avuto delle
brutte esperienze con l' acqua". E provvede lei stessa a portare un
dissetante bicchiere a Bill.
"Perdonate se ritorno su temi non economici" dice Kayla "Ma mi
avevate detto che mi avreste spiegato tutto su quello strano conflitto avvenuto
al luna park".
"Giusto" dice Misato "Ogni promessa è debito: a tale scopo ho
qui chiamato Tsubasa Ozora e Kojiro Hiyuga, nostri responsabili rispettivamente
dell' ufficio acquisti e dell' ufficio vendite. Loro vanno pazzi per queste
dispute tra supereroi".
"Già" conferma Ozora "E pensare che fino a poco tempo fa qui in
Giappone vi erano praticamente solo i Big Hero Six. Poi si sono imbattuti nel
Progetto Babel, un' organizzazione del sottosuolo che ospitava (o sarebbe
meglio dire deteneva) centinaia di mutanti da allenare in vista di una futura
minaccia di portata mondiale. Con la morte di Kaji Ikeda, il direttore del
Progetto Babel, parte di questi mutanti sono confluiti nei Rising Suns".
"E di questo gruppo facevano parte anche i Big Hero Six?" chiede
Bill.
"Esatto" risponde Hiyuga "Solo che ad un certo punto ci
dev'essere stata una sorta di rivolta interna: i Big Hero Six capitanati da
Sole Ardente sono stati dichiarati fuorilegge e da quel giorno è iniziata una
caccia senza quartiere*".
* Il tutto su Others UE 1/2
"Ma si sono mai spiegati i veri motivi?".
"È stato tutto tenuto molto all' oscuro, per ragioni di sicurezza
nazionale".
"Che di solito è la formula che si adotta quando si ha qualcosa da
nascondere" bisbiglia Kayla in un orecchio di Bil Foster.
Kruma International.
Celia Jackson è seduta alla sua scrivania, le mani tra i capelli. Quello che le ha fatto quella chiamata telefonica che l' ha sconvolta è stato furbo: il numero da cui ha chiamato non è rintracciabile, ma anche se per qualche motivo riuscisse a scoprirlo è certa che non potrebbe in alcun modo ricondurlo a lui. E se dicesse di aver ricevuto la chiamata... sarebbe la sua parola contro quella di quell' essere spregevole. Non ha prove. Ora ha un registratore accanto a sé, ma è improbabile che richiami. Ebbene, vuole tormentarla di nuovo? Stavolta non gli sarà così facile.
Pechino.
Cina, una nazione geograficamente molto vicina al Giappone, ma nello stesso
tempo molto lontana sotto altri punti di vista. Ed è in uno degli aeroporti
della sua capitale che scende un uomo dal portamento e dai vestiti impeccabili:
non lo si esiterebbe a definire un inglese, e non si cadrebbe in errore.
Sam Smithers sta compiendo i suoi primi passi della ricerca della città perduta
di K'Un-L'Un: sa della sua esistenza dai tempi della sua nefasta alleanza con
gli H'Ylthri, la razza aliena di cui intende vendicarsi ed apprendere le
conoscenza e la tecnologia per portare avanti i suoi piani di salvaguardia
dell' ambiente di questo pianeta. Come il Padrone del Mondo, ha obiettivi
formalmente giusti, ma i mezzi con cui intende perseguirli sono tra i più
sbagliati. Il basso profilo che l' Uomo Pianta ha tenuto negli ultimi tempi
(praticamente dal tempo di quell' alleanza di cui sopra) gli ha fatto
oltrepassare senza troppi problemi le varie dogane con documenti ovviamente
falsi. Non è nemmeno nella lista dei criminali più ricercati del FBSA, non è
tenuto in alcuna considerazione nonostante sia da tempo sulla breccia ed abbia
affrontato decine di eroi. Una situazione che potrebbe presto cambiare, tuttavia.
Ma l' egocentrismo al momento non è il principale obiettivo di Sam Smithers.
Ora si recherà in Tibet, la regione dove si trova la cittadella mistica:
penetrerà in qualche modo il velo che la separa dal piano terrestre e allora...
dimostrerà finalmente quello che davvero vale.
Fogne di Tokyo.
"Dovremmo cercare di coordinare i dati che abbiamo in nostro
possesso" dice Pira Ardente "Bisognerebbe avere qualche computer
portatile, ma dove lo troviamo in questo letamaio?".
"Un computer portatile?" esclama Honey Lemon "Ce l'ho... nella
mia borsa!".
"C'è qualcosa che non possiedi in quella borsa?" chiede una curiosa
Go Go Tomago.
"Forse... ma devo ancora scoprirlo".
Il computer viene passato a Hiro Takachiho, che sorride a Kana Shirai. Ma lei
non ricambia. Il ragazzo, infatuato della donna, ci rimane un po' male, poi si
mette all' opera.
Prima che possa ancora iniziare, però, un tremendo rumore scuote il luogo. E
poco dopo delle macerie cadono dall' alto e dal buco creatosi in una parete
fuoriescono i Rising Suns. Sono più dell' altra volta: ai precedenti nove si
sono aggregati anche Inugami, Arisu, Steelwave, Jumper ed uno dei più recenti
acquisti, Kenta Hirono, l' alato Wingman, anche lui proveniente dal Progetto
Babel.
Quasi tutti attaccano subito Silver Samurai e Baymax, i componenti dei Big Hero
Six (Seven, contando Pira Ardente) più forti. Ma ci sono da temere anche le
raffiche infuocate congiunte dei fratelli Yoshida. "Finirà come l' altra
volta, Hana-Bi!" proclama Sole Ardente.
"No, Yoshida, stavolta sarà diverso". Poi dà un rapido sguardo all'
indietro e grida:"È fatta! Jumper, portaci subito via da qui!". Il
teleporta esegue prontamente.
Una volta che i Rising Suns sono svaniti, gli altri eroi non sanno cosa
pensare. "Ma... come mai questo attacco da toccata e fuga?" si
interroga Leiko Yoshida.
"Deve esserci qualcosa sotto..." inizia Silver Samurai, prima di
capire. Gli altri si voltano verso dove punta il suo sguardo e rimangono
sbigottiti.
"Hiro!" esclama il solitamente impassibile Baymax.
Il ragazzo non c'è più, è stato rapito, al suo posto solo il computer portatile
fornitogli da Honey Lemon. Mentre quasi tutti i Rising Suns tenevano impegnati
i loro avversari, Arisu gli si è avvicinato e l' ha messo rapidamente a tacere.
Ma perchè tutto questo? La risposta per i Big Hero Six arriverà prima di quanto
loro pensino.
Giri Darkwind Plaza.
"Molto bravi" dice Seto Morita ai Rising Suns radunati al gran
completo "Mi felicito con voi per la buona riuscita dell' operazione.
Ormai Sole Ardente e la sua banda hanno le ore contate. Ne approfitto anche per
presentarvi il nostro ultimo acquisto, da noi fortemente caldeggiato in
passato: vieni pure avanti, Keiji Sei".
Nella sala fa il suo ingresso Mirage, con atteggiamento un po' impacciato ed
imbarazzato. Ma viene presto dimenticato quando alcune componenti femminili del
gruppo gli si fanno intorno, attirate dalla sua bellezza giovanile. L'
imbarazzo diventa allora contentezza.
"Come mai hai deciso di unirti a noi?" chiede Arisu.
"Era l' unica scelta che potessi fare" replica Mirage, ora
impassibile.
Capsule Corporation.
"Sai, Bill, forse ho commesso un' imprudenza" confessa Kayla
Ballantine.
"Ovvero?" chiede l' uomo.
La segretaria estrae da una tasca della sua gonna un minuscolo congegno. Già
noto all' eroe. "È con questo che quel Sole Ardente e i suoi venivano
controllati. Sai, Bill? Questa faccenda mi puzza di brutto... ma a ben vedere
cosa possiamo fare? Siamo stranieri in terra straniera".
"Però questo congegno non è esattamente ignoto ad una persona che conosco:
proverò a mettermi in contatto con lui e poi capiremo se questi Rising Suns
sono veramente eroi del popolo".
"Bill, ma perchè lo fai? Non è un tuo compito".
"Tu dici? Io penso esattamente il contrario".
Prima che la discussione possa continuare, l' attenzione dei due viene
catalizzata da un TG che sta andando in onda su un televisore posto nella sala
loro assegnata. La speaker parla ovviamente giapponese, ma vi sono anche dei
sottotitoli in inglese: sottotitoli estremamente eloquenti.
Per le strade di Tokyo.
ULTIMATUM. Questa la parola che blocca sul posto i Big Hero Six, mentre
sprezzanti del pericolo iniziano a dirigersi verso il Giri Darkwind Plaza per
liberare Hiro Takachiho. Un unico notiziario viene trasmesso su tutti i
megaschermi di questa città proiettata nel futuro.
"Sono Maya Hayami e, sì, avete capito bene: i Rising Suns hanno dato un
ultimatum ai Big Hero Six. Ma per saperne di più, diamo la parola alla leader
del gruppo Hana-Bi".
Svariati microfoni sono puntati contro Hotaru Mudo, che parla con naturalezza,
come se questo fosse il suo mestiere. "Devo dire solo un' unica cosa:
abbiamo catturato Hiro Takachiho dei Big Hero Six ed ora è detenuto in un luogo
sicuro e segreto. Ed a questo punto, se i suoi compagni di squadra non si
consegneranno spontaneamente ed entro ventiquattr'ore presso un luogo da noi
indicato, Takachiho verrà trasferito immediatamente all' Isola dei Sogni".
"Non è un carcere troppo severo per un ragazzo come lui?" chiede un
giornalista.
"Riteniamo che ai traditori della patria non debba essere concesso alcun
favoritismo".
"E quale sarà il luogo della resa?" chiede Maya Hayami.
"Un luogo pubblico, ovviamente: se vi sarà il minimo segno di resistenza,
metteremo in atto il nostro intento. Perchè noi facciamo sul serio. Questo
luogo è... l' esterno della Capsule Corporation!".
CONTINUA...
PROSSIMAMENTE
Assalti e rapimenti