Pianeta Madre Kree, Accademia Militare. Qualche tempo fa.

Con uno scatto improvviso, Ronan anticipa la mossa di Mar-Vell e lo mette al tappeto. "In piedi, soldato". Ronan odia profondamente i pelle rosa, ma quando i suoi superiori gli hanno ordinato di allenare questa promettente recluta non si è tirato indietro: perchè Ronan esegue sempre gli ordini.
"Dove ho sbagliato?" chiede Mar-Vell.
"Dovresti tentare di essere meno irruento" consiglia il futuro Accusatore "Ti sarebbe di grande aiuto in battaglia". Poi il suo sguardo volge lontano:"Senti, Mar-Vell, ormai tra poco uscirai dall' Accademia ed entrerai nel glorioso esercito Kree. Io conto di fare rapidamente carriera perchè ho un obiettivo in mente".
"Cioè?".
"Dei nostri antenati tempo fa fecero degli esperimenti nel Sistema Solare, volti a dare vita ad una nuova razza: io conto di far fruttare quegli esperimenti per rendere ancora più potente il nostro esercito".
"Mi sembra un obiettivo troppo ambizioso ed irraggiungibile. Dovremmo piuttosto guardarci dai nemici del nostro Impero".
"Mi sembra di sentir parlare mio fratello. Siete tutti dei fifoni. Io no e per questo ho deciso che entrerò a far parte del corpo degli Accusatori, ed in pochi anni il mio nome comincerà ad essere temuto in tutto l' Universo".
"E per questo non guarderà in faccia a nessuno?" chiede Mar-Vell "Sia amici che nemici?".
"Sì" risponde con decisione Ronan.

NEW ORDER
Parte 3: EVERYBODY HURTS
di FABIO VOLINO & MICKEY

I Vendicatori creati da Stan Lee e Jack Kirby
Il Nuovo Ordine creato da Fabio Volino
Ahura creato da Ann Nocenti
Carlo Monni Supervisione
Mickey Consulenza e ispirazione
Stan Lee/Jack Kirby/Roy Thomas Abitanti della Zona Negativa

 

"Allora, Ross, vediamo di riepilogare" dice Nikki Adams "Abbiamo un ex grande impero stellare che vuole tornare in auge; una famiglia reale in disgrazia; un ladruncolo di strada; un liceale speciale; un supereroe che ha ricevuto una chiamata d' aiuto da un lontano pianeta; ed infine una nazione balcanica sconosciuta fino a pochi mesi fa. Dimentico nulla?".
"I Vendicatori, Nikki" precisa Everett "Non dimenticare i Vendicatori".
"Ah, per quello che hanno fatto finora...".

COME COMINCIARE BENE UNA GIORNATA

Quinta Avenue.

Macchine e passanti si avvicendano lungo questa strada, teatro in passato di tanti eccezionali avvenimenti. Oggi non è un' eccezione.
Improvvisamente, davanti al cancello del Palazzo dei Vendicatori, un portale si apre e da esso escono Huntara, Triton, Ahura e i Thunderbolts, i quali portano con sé i componenti svenuti e feriti della famiglia reale inumana (Lockjaw più che altro viene trascinato). Qualcuno grida, altri rimangono stupiti, infine Triton dice:"Presto, serve un dottore, subito!".

RESETHARE

Zona Negativa.

Ma prima rifacciamo una capatina in questa dimensione così ignota che tutti la conoscono. È così grande e immensa che ogni volta che ci entri trovi Annihilus ad attenderti. Uno dei nostri protagonisti, però, stavolta ha deciso di cambiare menù.
"Consegnaci subito il prigioniero o preparati ad essere annichilito" dice Maat degli dei egizi.
Rogan prova a trovare un varco o una via di fuga, ma capisce subito di essere in trappola. La disperazione più totale sta per coglierlo quando improvvisamente si ode una violenta esplosione, capace di sovrastare tutti gli altri rumori della battaglia in corso. Poi, da quell' inferno di fuoco e fiamme, emerge un' altra mitologica figura.
"Finalmente! Credevate davvero di poter tenere prigioniero Seth per sempre? Vi farò capire quanto grande è stato il vostro errore".
Il dio egizio si scaglia contro Maat e Iside, mentre Rogan ha il buonsenso di allontanare sé stesso e Maximus dalla battaglia. Era l' occasione che aspettava: mentre alle sue spalle la teomachia va avanti, lui si precipita presso il portale aperto da suo fratello e lo oltrepassa insieme al fratello di Freccia Nera. Ed il più sorpreso da questa situazione è colui che sta dall' altra parte.
"Sei... Sei tornato" esclama Ronan, facendo poi subito richiudere il portale dalla dottoressa Minerva "E hai Maximus con te".
"Sì, ecco il tuo trofeo" ribatte Rogan cercando di dissimulare un tono sprezzante. "Credevi che non ce l' avrei fatta, eh, fratello?" pensa "Magari era proprio quello che speravi. Ma io ti ho deluso, come faccio da sempre. Io vivo per deluderti, Ronan".

E SIAMO TORNATI!

Palazzo dei Vendicatori.

"E dunque... Scusate un attimo. Sì... sì... sì, va bene. Allora, mi dicono che abbiamo Megan McLaren, in diretta esclusiva dal Palazzo dei Vendicatori. A te la linea, Megan".
"Grazie, Josh. Le voci che sono circolate in quest'ultima ora hanno trovato finalmente conferma: la famiglia reale degli Inumani è ancora viva ed è attualmente ospitata presso questo edificio. Ma passo la parola al rappresentante dei Vendicatori, Visione".
"Sì, confermo la notizia" afferma il sintezoide "La famiglia reale inumana è stata ritrovata in Slorenia, ma necessitava di cure mediche e dunque si è deciso di trasferirla qui, dove vengono attualmente accuditi da Keith Kincaid e Jane Foster, nostri medici di fiducia".
"È vero che gli Inumani hanno chiesto asilo politico presso la nazione da voi amministrata?".
"In realtà è stato il figlio del sovrano Freccia Nera a porci questa richiesta: aspettiamo che gli altri componenti della famiglia si riprendano per valutare la situazione. Ora le chiedo scusa, ma altri impegni mi attendono".
"La ringrazio".
"Megan" interviene Josh dallo studio "Approfittiamo del momento per dare una bella notizia ai nostri telespettatori: i Vendicatori ti hanno scelta come loro contatto con stampa e TV, vero?".
"Esatto. Da ora in poi ogni importante notizia che coinvolgerà i Vendicatori verrà riferita in primo luogo a me. Lasciate che lo dica, World Wide News roditi il fegato. Quasi superfluo infatti dire che è un' esclusiva eccezionale e che mi rende fiera...".

AFRICA, CANTAVANO I TOTO

Wakanda.

"Sharon!" esclama un trafelato Vibraxas.
"Cosa c'è, N'Kano?" chiede la donna "Come mai sei così teso?".
"Chiama gli altri. Dobbiamo andare subito a New York. C'è una faccenda in sospeso che ci attende".

INDEVLORIATO

Midtown High School.

Devlor spegne la televisione ed inizia a passeggiare nervosamente su e giù per la stanza del dormitorio in cui risiede. Il suo sovrano è tornato, la sua famiglia è tornata. Il suo popolo è ancora vivo, ma questo già lo sapeva, però ancora lontano, in mano a Ronan e ai Kree. Ma lui... lui non sa se deve andare da loro, dar loro il bentornato, ora che è un umano molte esperienze nuove gli si sono presentate. Ma Freccia Nera, Medusa, Gorgon, Karnak e gli altri rimangono pur sempre la sua famiglia reale, nonostante i contrasti passati. Così si mette un giubbotto ed esce dalla sua stanza.

LA MAGIA DI CIRCE

Palazzo dei Vendicatori.

"Ma devi andare oltre, Sersi, e anche se fai finta di non ascoltarmi so che dentro di te hai la forza necessaria. Usala, usala al più presto".
Queste parole di Leonard Samson continuano a tornare alla mente di Sersi: sono veritiere? Sì, lo sono. E allora perchè rimane ancora qui, immobile, nella sua stanza? Forse perchè... ha paura: sì, il mondo esterno le ha procurato un grande tormento e dunque se ne è costruito uno personale, al chiuso di queste quattro mura, dove nessuno le può fare del male. Un mondo fatto però di silenzio, di solitudine, di abbandono: sensazioni che Sersi non ha mai provato prima. Sensazioni che non le piacciono.
Così osserva la porta della sua stanza, per svariati minuti, poi lentamente e meticolosamente si rimette in piedi. Ora deve solo mettere un piede davanti all' altro e... ritornare a vivere.

INTERMEZZO OSSERVATIVO

Luna. Dimora dell' Osservatore.

"So che ti suoneranno strane queste parole, Egma" dice Uatu ad un suo simile "Ma dobbiamo intervenire nell' imminente crisi con gli Antichi dell' Universo".
"Detto da te, Uatu, queste parole non sono affatto strane" ribatte Egma "Considerati i tuoi precedenti. Abbiamo tollerato in passato troppo a lungo le tue interferenze nelle vicende del pianeta Terra, fino a quando non ci è stato più possibile tenere chiusi gli occhi e ti abbiamo punito. Dunque ti prego di non commettere nuovamente lo stesso errore: il nostro compito è solamente quello di osservare".
"Il problema, Egma, è che per causa di questa minaccia per noi non sarebbe più possibile osservare alcunché. Per noi sarebbe peggio della morte".
"Ma in cosa differisce questa crisi dalle precedenti? Da quella in cui Thanos conquistò le sei Gemme dell' Infinito o da quella in cui emerse Fenice Nera?".
"Il nemico" risponde Uatu "Il nemico è ignoto. E non solo a me, ma probabilmente a tutte le altre grandi entità cosmiche".
Egma riflette per qualche istante, poi dà il suo responso:"Parlerò col Concilio degli Osservatori, ti faremo sapere al più presto".
"Presto potrebbe essere già troppo tardi" pensa Uatu.

CIAO, SONO IO! BUONASERA DOTTORE

Palazzo dei Vendicatori.

"Dottor Kincaid, dottoressa Foster, siamo tutti in attesa del vostro responso" dice Visione.
"Abbiamo notizie sia buone che cattive" afferma Keith "A parte quel ragazzo, tutti gli altri componenti della famiglia reale, cane compreso, hanno riportato delle ferite, anche se Freccia Nera in modo più lieve. Ferite gravi ma per fortuna non letali. È comunque un miracolo che siano riusciti ad arrivare fin qui, li abbiamo presi in tempo".
"Mi scusi, signore, ma ci sono i parenti dei feriti che desidererebbero fare loro visita" annuncia Jarvis.
"Questo palazzo sta diventando decisamente affollato" commenta Tony Stark.
"Esatto" conferma Edna Rottenmeier "E non tutti i convenuti sono persone affidabili. La fama delle sue serate di gala è ben nota, Mr. Stark: dobbiamo presumere che ami circondarsi di simili, sinistri personaggi ogni giorno?".
"Sigh, falli pure entrare, Jarvis" dice Tony dopo aver ricevuto un muto assenso da Jane Foster.
Poi Wonder Man si avvicina all' ex industriale:"Tony, avrei bisogno della tua consulenza".
"La mia...".
"Sì, la consulenza di Tony Stark, e solo la sua".
"Non se ne parla" ribatte Edna Rottenmeier "Ho seguito prima quell' udienza, lei ha commesso atti ignobili: sono dunque questi i suoi amici, Mr. Stark? Io devo seguire...".
"È una faccenda privata... signorina" conclude seccamente Simon Williams allontanandosi insieme ad un più sollevato Tony.
"Ah, scommetto che parleranno di sesso e droga" pensa l' assistente sociale prendendo appunti "Mentre attendo il loro ritorno, non me ne starò con le mani in mano e andrò a fare delle domande agli altri Vendicatori".
Poco dopo irrompe nella stanza una trafelata Crystal, che per una volta è stata più veloce di suo marito, che la segue a ruota. "Per Agon!" esclama l' inumana non appena vede la sua famiglia.
"La prego" la invita Jane Foster "So che è sconvolta in questo momento, ma le assicuro che i suoi cari si riprenderanno".
"E Ahura?" chiede Quicksilver "Dove si trova Ahura?".
"Qui dietro di te".
Pietro Maximoff si volta e lo stupore si dipinge sul suo volto: l' ultima volta che aveva visto il ragazzo, dimostrava un' età di circa 9/10 anni, ora invece ha l' aspetto di un adolescente, tanto che all' inizio fatica a riconoscerlo. E attorno a lui è come se vi fosse un' aura, invisibile ma comunque avvertibile.
"Il nostro popolo ha osato rinnegarci" dice il figlio di Freccia Nera e Medusa "Adora dei falsi dei".
"Ma cosa è successo esattamente?" chiede Visione.
Ahura si prepara a narrare una lunga e tormentata storia.

NON AVRAI ALTRO RONAN ALL' INFUORI DI ME

Attilan.

"Popolo di Attilan" annuncia l' Accusatore "Per quei pochi che fossero ancora scettici, ecco una ulteriore dimostrazione del mio potere: ho riportato Maximus dal regno dei morti".
Partono spontanee quelle classiche frasi tipo:"Oooohhh", oppure "Solo un messaggero degli dei può riuscirci" ed infine "Allora Carthus ha ragione".
Ma ci sono sempre i bastian contrari. "Non mi sembra avere un bell' aspetto" commenta Marista.
"Spero ti renderai conto, ragazza, di cosa ha dovuto passare in questi ultimi tempi" quasi la canzona Ronan.
"E allora perchè non lo curi? Sei protetto dagli dei, è nelle tue possibilità farlo, vero? Anzi, potresti addirittura guarirlo dalla sua pazzia, non ti sarebbe utile una cosa del genere? Fallo, allora".
Una coltre di pesante silenzio accoglie queste ultime parole. Poi Ronan ride:"Io faccio sfoggio dei miei poteri solo quando è di mio gradimento, non dietro richiesta del primo che capita. Guarirò Maximus quando, e soprattutto se, lo vorrò io. Ed ora vi lascio, tornerò tra qualche ora per radunarvi ed iniziare ad estendere i domini del nostro futuro impero su altri pianeti".
Una volta uscito da Attilan, Ronan contatta la dottoressa Minerva:"C'è una impicciona di cui dobbiamo occuparci al più presto. Intanto chiami Atlas, tra poco tocca a lui".

TEMPO DI FLASHBACK!

Palazzo dei Vendicatori.

"Sin da quando Ronan ci ha sottratto Attilan" racconta Ahura "L'unico cruccio di mio padre e della famiglia reale è stato la sua riconquista. Il tempo passato con la Fantastic Force ci ha fatto conoscere una preziosa alleata, Huntara, qui accanto a me. Così grazie all' aiuto di Reed Richards ci siamo recati su Altroquando e le abbiamo chiesto di aprirci un portale spaziale per il pianeta dei Kree". Huntara, con un cenno d' assenso, conferma le parole del ragazzo. "E così eccoci catapultati su un mondo per gran parte deserto. E con in mente un unico obiettivo".

Non avrebbero mai immaginato di finire in questa situazione. Non avrebbero mai concepito di dover subire una simile umiliazione. Ma è la cruda realtà, la possono amaramente assaporare con tutti i loro sensi: la ex Famiglia Reale degli Inumani (o, perlomeno, ciò che ne resta) sta arrancando con fatica nella melma che scorre nelle fogne di Attilan, la città-stato del loro popolo.
Ronan l' Accusatore, uno degli esponenti più famosi e potenti degli alieni Kree, ha recentemente conquistato il loro regno, rivendicando la paternità della sua gente nei confronti degli Inumani, una razza terrestre realmente creata dalle manipolazioni genetiche dei Kree. Con l' aiuto di Carthus, l' ambizioso leader religioso di Attilan, il popolo si è convinto che Ronan sia una sorta di messia, inviato dai loro effettivi creatori per una ricongiunzione procrastinata per secoli. In questo modo, l' opposizione della Famiglia Reale alle manie di conquista dell' Accusatore ha portato alla loro destituzione e al loro esilio sulla Terra, trascorso accanto alla Fantastic Force.
Adesso, grazie all' ascia transdimensionale di Huntara, sono ritornati segretamente nella loro città con l' obiettivo di riottenere ciò che hanno perso, ma sono più deboli e demoralizzati che mai: Crystal, Luna e Triton sono rimasti sulla Terra, per vari motivi personali, e questo non giova all' integrità della famiglia. Come se non bastasse, il giovane Ahura, ogni giorno più adulto, dà motivo di preoccupazione ai suoi genitori da quando ha iniziato a manifestare poteri straordinari come il teletrasporto.
Freccia Nera, silenzioso come non mai, è alla testa del gruppo familiare, costituito da sua moglie Medusa, suo figlio Ahura ed i suoi cugini Gorgon e Karnak. Troppo pochi per tentare un colpo di stato, ne sono consapevoli; in un primo tempo contavano sul mutante Pietro Maximoff, padre di Luna, ma alla fine dei conti si sono ritrovati in forze esigue, con le loro strategie buttate al vento. Quasi si pentono di non aver chiesto l' aiuto della Fantastic Force o dei Fantastici Quattro per puro orgoglio. Qualcosa s'inventeranno.
"Ci siamo" bisbiglia Karnak, che sta tastando le pareti della cloaca "C'è un varco fra pochi metri".
"Finalmente" confessa Medusa, stordita dal puzzo e dall' aria stantia dell' ambiente, nonché dall' umido sudiciume che le sta imbrattando il corpo.
Un ultimo sforzo e, con pochi passi, eccoli affiorare alla luce.
"Una ventata d' aria fresca" dice sibillino Ahura "Ecco ciò che ci vuole".
"Pensa a cose più importanti, figlio mio" afferma Medusa.
"Non mi piace" dice Karnak "Ancora nessuna resistenza o attacco da parte dei Kree: è tutto troppo calmo".
"Forse sono impegnati altrove" tenta vanamente di convincersi Gorgon.
I cinque avanzano all' interno della loro città perduta, fino a quando si imbattono in un gruppo di esseri a loro noti.
"Gli Alfa Primitivi" dice Ahura "Cambiano i pianeti e i governanti, ma non cambia il loro trattamento".
Freccia Nera può replicare solo col silenzio.
"Dannazione, ci hanno notato!" esclama Karnak "Andiamo via...".
Ma Blackagar Boltagon alza una mano, fermandolo. Gli Alfa Primitivi li circondano, non sembrano intenzionati a far loro del male.
"Andatevene da qui, è meglio per voi" afferma infine uno di loro.
"Non possiamo, dobbiamo riprenderci ciò che è nostro" ribatte Medusa.
"Andatevene" ripete l' Alfa Primitivo.
"Fatevi da parte voi, piuttosto!". Un' aura luminosa compare attorno al corpo di Ahura, un' aura che spaventa gli sfortunati esseri e li costringe ad arretrare. "Si può trattare solo così con loro" dice il ragazzo contraddicendo quanto detto da lui stesso poco fa. Nessuno comunque osa replicare, anzi, sarebbe meglio dire che Freccia Nera lo farebbe se potesse: ma è il suo eterno mutismo che lo condanna. E pensare che solo fino a poco tempo fa era in grado... ma certi doni elargiti da enigmatiche e sinistre creature non possono che essere ingannevoli o temporanei.
La Famiglia Reale giunge infine ai livelli superiori della cittadella, fino nella piazza principale. Deserta.

"Ed è qui che sono cominciate le nostre sciagure" commenta Ahura.

VILLAINS (NOT) LTD

Bronx.

"Molto bene, ragazzi" dice il capo della banda "Quello è il negozio del vecchio Polsek, mi è sempre stato antipatico ed ora gli daremo una lezione: spaccheremo tutti i televisori presenti nella sua vetrina. Forza, andiamo".
La gang di adolescenti avanza a passo deciso, ma quando le immagini televisive diventano chiare uno dei componenti si ferma.
"Ehi, Joey, che ti prende?" gli chiede un suo compare.
Ma Joey non gli risponde e si allontana rapidamente. Prima che qualcuno possa inseguirlo, è già sparito alla vista.
"Si può sapere cos'ha?" chiede il capo.
"Mah, ha visto quel notiziario... C'è quel grande palazzo e la scritta:'Inumani ancora vivi'. Per voi vuol dire qualcosa?".
Un poliziotto che passa nelle vicinanze interrompe ogni approfondimento e la banda sgattaiola via.

AMICO MIO, CONCORRENTE MIO

Palazzo dei Vendicatori.

"Dunque vuoi tornare ad essere un imprenditore, Simon" dice Tony Stark "Devo dire che era una decisione che aleggiava nell' aria da qualche tempo".
"Esatto" conferma Wonder Man "Non seguirò il tuo pessimo esempio" dice sorridendo.
"Devo dire però che mi sorprende questo tuo intento, proprio adesso che stai per diventare padre...".
"È un impegno che non mi distoglierà dai miei doveri come genitore, te lo assicuro. Tu hai fatto scelte differenti: le rispetto, ma credo fortemente si possa fare di meglio".
"Comunque, se ho ben capito, vuoi che ti rimetta in carreggiata, per così dire".
"Infatti: sai, sono più di dieci anni che sono lontano da ogni attività imprenditoriale ed ho dunque inevitabilmente perso lo smalto, soprattutto nel campo legislativo ed economico. Mi servirebbero un po' di... lezioni di recupero".
"Insomma, potrei mettere sulla buona strada un mio futuro, potenziale concorrente. Perchè lo so che prima o poi ti staccherai dalla REvolution, Simon, ti conosco troppo bene".
"Oh, per questo ho deciso che la mia attività si stabilirà sulla costa Ovest".
"Ti conosco bene, ti ripeto: dopo un mesetto la costa Ovest inizierà a starti un po' stretta" sorride Tony "Però mi fa piacere questa tua scelta. D' accordo, ti aiuterò: era da tempo che non ti vedevo così entusiasta".
"È quello che provi quando ritorni dopo tanto tempo sulla giusta via che avevi abbandonato" afferma Simon Williams.

TEMPO DI FLASHBACK! (2)

Ahura continua il suo racconto.

La piazza rimane deserta solo per pochi secondi. Improvvisamente, da ogni luogo, palazzi, vicoli oscuri, statue, esce il popolo inumano. Ci sono tutti, sia ex oppositori della famiglia reale come Timberius, Leonus o Aireo che alleati come Marista o Tonaja. In breve Freccia Nera e gli altri vengono circondati. Ed alla guida di questa fiumana di gente vi sono Carthus e...
"Ronan!" esclama Medusa.
"Sei davvero perspicace" ironizza l' Accusatore "Volete ancora riprendervi questa cittadella? Qui dove non siete desiderati? Sappiate che non sarà tanto facile".
"Riusciremo a sconfiggerti".
"Non potete deporre un messaggero degli dei".
"Degli dei?" esclama incredulo Karkak "Questa è solo una menzogna".
"Non lo è affatto" interviene Carthus "Grazie a Ronan abbiamo iniziato un processo di ricongiunzione con i nostri creatori".
"Blasfemia" commenta Ahura.
"Non posso credere che vi siate fidati delle parole di questi due pazzi!" grida Gorgon ai suoi simili.
In quel momento Freccia Nera si stacca dai suoi cari ed avanza verso Ronan. La gente si fa da parte di fronte al suo passaggio. come se riconoscesse ancora la sua perduta sovranità.
"Sì, vieni pure, Blackagar" lo invita l' Accusatore. Una piccola scarica di elettroni compare sulle antenne poste sul capo di Freccia Nera. "È chiaro cosa vuoi fare: usare i tuoi poteri contro di me. Ma sarebbe inutile, la mia Arma Universale li bloccherebbe. Inoltre dimentichi una cosa". Un gruppo di bambini si mette davanti a Ronan, interrompendo l' avanzata da parte di Freccia Nera. "Vedi? Io sono adorato dal popolo, sono pronti a sacrificarsi per me. Su, lanciami una scarica, o meglio, usa la tua possente voce contro di me. Dimostra il tuo coraggio". Freccia Nera continua a rimanere immobile. "Inumani, fatevi da parte".
La gente rapidamente si allontana e solo all' ultimo secondo la deposta famiglia reale capisce cosa sta per accadere, ma ormai è troppo tardi. Blackagar Boltagon non fa in tempo a tornare indietro, per cercare di proteggere i suoi cari.
Una raffica di anti-forza parte dall' Arma Universale e cade a poca distanza da dove si trova la famiglia reale, sbalzandoli via. Solo Ahura, elevando in tempo uno scudo protettivo attorno a sé ma non riuscendo ad estenderlo agli altri, evita l' impatto.
"Avrei potuto ucciderli, ma non l' ho fatto" afferma Ronan "Perchè sono un dio benevolo".
Freccia Nera e suo figlio si precipitano a controllare lo stato di salute dei loro cari: nessuna ferita grave, ma di certo hanno subito un duro colpo.
"E siccome sono un dio benevolo" continua l' Accusatore "Vi darò un' ultima possibilità, ex famiglia regnante. Unitevi a noi, al fiero popolo Kree, ai vostri veri dei. Altrimenti pagate le conseguenze del vostro rifiuto".
Freccia Nera e Ahura si voltano verso Ronan ed il loro silenzio è più efficace di mille parole.
"Molto bene, che non si dica che non vi ho dato una scelta".
L' Arma Universale inizia nuovamente a brillare, ma prima che possa di nuovo emettere una letale raffica qualcosa si mette davanti alla famiglia reale, che un attimo dopo... è svanita nel nulla!
"Cosa?" esclama un incredulo Ronan "Ma chi...".
"Era Lockjaw" fa notare Marista "Ma come mai sei così stupito? Sei un messaggero degli dei, dovresti sapere tutto".
Senza replicare, Ronan si allontana e si mette in contatto coi suoi uomini all' esterno:"Voglio che troviate la famiglia reale inumana e la uccidiate all' istante". "Quel dannato cane!" pensa poi, una volta chiusa la comunicazione.
Con fatica, Freccia Nera e gli altri avanzano, sbaragliando quei soldati kree che si parano sulla loro strada: ma con molti di loro fortemente debilitati è una continua sofferenza.
Alla fine Lockjaw, con un altro balzo, evita ulteriori problemi e porta gli Inumani in una base di lancio, dove sono tenute alcune navette. Con una scarica di elettroni, Freccia Nera si sbarazza delle guardie di sicurezza e porta i suoi a bordo di un' astronave.
Alcuni istanti dopo, grazie al fatto che l' ex sovrano ben conosce la lingua Kree, il mezzo di trasporto si libra in volo e dopo qualche minuto oltrepassa l' atmosfera del nuovo pianeta madre kree. E nel fare così la famiglia reale si lascia alle spalle il suo popolo ed il proprio passato.

"Ovviamente Ronan non intendeva lasciarci andare via così facilmente" finisce il suo racconto Ahura "Ci inseguì per i vari sistemi solari, fino a questo. Non so quanto durò questo inseguimento, di sicuro molto tempo, in quanto avevamo quasi esaurito le scorte di cibo e le condizioni dei feriti peggioravano. Alla fine Ronan ci raggiunse e ci sparò contro, distruggendo la nostra astronave".
"Cosa?" esclama Quicksilver "E come avete fatto a sopravvivere ed arrivare fin sulla Terra?".
Ahura rimane in silenzio.
"È... è stato nostro figlio" risponde infine Medusa, che ha da poco ripreso i sensi.
"La prego" la invita Jane Foster "Non deve sforzarsi".
"Poco prima che la nave esplodesse" continua imperterrita la donna dai lunghi capelli rossi "Lockjaw ci aveva teleportato via: un gesto inutile, pensammo tutti, saremmo sicuramente morti nel vuoto dello spazio. Ed invece... scoprimmo di poter respirare. C'era una bolla attorno a noi, una bolla d' aria che si muoveva in avanti. E solo Ahura poteva averla creata. Per fortuna eravamo relativamente vicini alla Terra: in un giorno arrivammo nell' orbita lunare, quando ormai le forze di mio figlio erano allo stremo. Lockjaw ci teleportò dapprima nella Zona Blu, poi sulla Terra, senza una meta precisa. Qui vedemmo il titolo di un giornale che parlava della Slorenia: una patria per gli uomini senza patria. Quali ora noi siamo".
"Adesso basta" interviene in modo più risoluto Jane "Ha bisogno di assoluto riposo. Voi tutti andate fuori, subito".
Senza protestare, i presenti eseguono. Crystal osserva con curiosità ed un pizzico di timore suo nipote: sapeva che era un ragazzo speciale, ma non immaginava che fosse così terribilmente potente. Forse tuttavia non dovrebbe stupirsene, visto come i figli degli Inumani tendano ad un livello di potere quasi inimmaginabile, Luna compresa.

CIELO, IL MIO EX MARITO!

Stanza di Janet Van Dyne.

Wasp è seduta al centro della stanza, sul pavimento, gli occhi chiusi, la mente proiettata solo lei sa dove. Ha accumulato troppa tensione ultimamente ed ora deve smaltirla, lentamente e senza smania.
Ad un tratto entra nella stanza Visione. "Come va, Jan?".
Lei ritorna dal suo viaggio immaginario:"Va alla perfezione, Viz. Come procede la faccenda degli Inumani?".
"Nulla di eclatante, per adesso. Se non hai nulla in contrario, me ne occuperò io".
"Sì, non avrai alcun problema a gestire questa vicenda".
Il sintezoide le posa una mano sulla spalla:"Il tuo aiuto sarebbe comunque prezioso".
"E come potrei competere con chi conosce più di 700 lingue?".
Viz la volta verso di lei:"La tua presenza di per sé è sufficiente".
"Anche la tua".
Visione si china verso Jan per baciarla, ma il momento romantico viene interrotto da una improvvisa apparizione.
"Jan...?".
I due si voltano e non rimangono troppo sorpresi nel vedere Hank Pym: la loro relazione non poteva rimanere segreta a lungo. Certo, c'erano modi migliori per rivelarla.
"Io..." balbetta Hank "Vi chiedo scusa". E se ne va. Ma è altamente probabile che tra alcuni minuti non sia più così ben disposto.
Wasp osserva Visione:"Mi sa che chi da lassù scrive le nostre storie ha un perverso senso dell' umorismo".

LA LEGGE DI MURPHY

Palazzo dei Vendicatori. Sala riunioni.

"Non possiamo permettere che Ronan continui a seviziare gli Inumani!" afferma Quicksilver "Dobbiamo recarci al più presto sul pianeta madre Kree".
"Per fare cosa?" chiede Ahura con tono neutro.
"Come sarebbe a dire per fare cosa?".
"Ammettiamo che si riesca a sconfiggere Ronan, questo non risolverebbe affatto tutti i nostri problemi: il nostro popolo non ha più alcuna fiducia in noi, è perso in una visione mistico-religiosa che per quanto assurda a loro risulta credibile. Far cambiare loro idea sarà difficile se non impossibile".
"Nondimeno, vale la pena tentare" dice in quel momento Visione entrando nella stanza "Oltretutto, l' Arma Universale detenuta da Ronan è tra i nostri obiettivi primari".
"L' unica consolazione è che almeno le cose non possono andare peggio di così" afferma Occhio di Falco.
Improvvisamente irrompe nella sala un trafelato Nova:"Vendicatori, dobbiamo recarsi subito su Xandar: i Kree l' hanno conquistato!".
"La prossima volta che inizio a parlare" dice l' arciere "Vi prego, chiudetemi la bocca".

"Bravo, Ross" dice Nikki Adams "FInalmente sei andato dritto e spedito senza troppe deviazioni lungo la via".
"Rimedio prontamente" ribatte lui.
Nikki si mette le mani tra i capelli:"Lo sapevo, era troppo bello per essere vero".

CONTINUA...

I VENDICATORI presentano:
SAYONARA, BILL
Parte 3: ULTIMATUM

Vi è stata un' era primitiva in cui l' uomo cacciava unicamente per mangiare: inseguiva ed uccideva animali spesso più grandi e forti di lui per soddisfare la sua fame. Un' esigenza che spesso lo rendeva un nomade. Uno di questi cacciatori si chiamava Eshu e venne un giorno in cui si ritrovò a contemplare altre esigenze oltre a quelle della caccia: si imbatté in una astronave aliena, venne rapito, dissezionato e migliorato. Divenne un uomo perfetto, ma tutta la perfezione del mondo non impedì che l' astronave in cui era confinato rimanesse ibernata per svariati secoli. Eshu venne infine accidentalmente liberato da Namor e dalla Donna Invisibile: e subito si pose un ambizioso obiettivo, sottolineato dal suo alias. Diventare il Padrone del Mondo.
Tale scopo lo ha portato ultimamente a concentrarsi sui gravi problemi socioeconomici che affliggono la Terra: l' umanità sta andando sempre più allo sbando e a suo dire solo uno sterminio del 70% della popolazione mondiale può aggiustare le cose. Il rimanente 30%, accuratamente selezionato, diverrà l' araldo di una nuova era, con Eshu come guida. Ma questo obiettivo non può chiaramente essere perseguito senza prevedere alcune interferenze: la prima è stata operata da Luke Cage e dagli Eroi in Vendita, esporsi in prima persona si è rivelato il suo più grave errore. Ora dunque manovra tutto da dietro le quinte, tramite i Rising Suns, un gruppo di cui controlla la maggior parte dei componenti.
Ora, al sicuro nello spazio, al chiuso dell' Isola Hydra, la sua nuova base, analizza tutti i dati in suo possesso: soprattutto la fonte di energia da lui bramata e detenuta all' interno della Capsule Corporation. Presto sarà sua, grazie all' aiuto inconsapevole dei Big Hero Six. Ma anche stavolta c'è una variabile imprevista: una variabile che ha nome Golia Nero!

Capsule Corporation.

Un uomo imponente, dai possenti muscoli, che pare quasi una controfigura di Silvester Stallone, si para davanti a Kenji Endo, Misato Katsuragi, Bill Foster e Kayla Ballantine. "Bentornato, Mr. Endo" dice con voce profonda "Questi sono gli ospiti che stavamo aspettando?".
"Sì" annuisce Endo "Ne approfitto per fare le presentazioni: Mr. Foster, Miss Ballantine, questo è Ken Shiro, capo della sicurezza dell' azienda. Con lui nessun tipo losco passa inosservato".
"Non ne dubito affatto" pensa Kayla, sconvolta dai muscoli quasi improbabili che sta osservando.
"Ma venite" li invita Misato "Vi facciamo fare un giro dell' azienda".
Mentre i quattro si allontanano, una donna si avvicina a Ken Shiro. Indossa una giacchetta rossa ed una gonna stretta e corta dello stesso colore: un suo minimo piegamento in avanti e si può ammirare quanto di più bello la natura le abbia donato. Il suo nome è Aika Sumeragi ed è l' assistente di Ken Shiro. "Cosa ne pensi di quei due americani?" chiede.
"Mi sembrano dei tipi un po' sprovveduti" risponde Ken "Scommetto che in una situazione di pericolo non riuscirebbero a fare... la voce grossa".

New York.

"Non chiedo molto" pensa Dale West nella sua armatura di Metallo "Solo che me ne vada bene una. Una sola!".
Il sedicente (ma molto sedicente) eroe stava sorvolando un quartiere malfamato quando aveva visto un povero cristo che veniva pestato da due loschi figuri. È ovviamente intervenuto in suo soccorso, solo per scoprire che quel povero cristo era... un supercriminale!
Dale lo riconosce, ha visto qualche sua foto sui giornali: è l' Averla Assassina. Ecco, si sta rialzando, non c'è tempo per fuggire, oltretutto non sarebbe un gesto da eroe. Dunque si prepara. Ecco, lo sta guardando... adesso capirà chi è ed inizierà il classico scontro...
"Ehi!" esclama Simon Maddicks "Ma sei proprio tu".
"Uh?".
"Forza! Incredibile, ma dove eri finito? Sono anni che non ti si vede".
"Forza?" pensa Dale "E chi sarebbe questo Forza? Comunque meglio stare al gioco... per ora". "Sì, sono proprio io! Il caro, vecchio Forza: ti sono mancato?".
"A dire il vero no. Ma sono sempre riconoscente verso chi mi salva la vita".
"Ehm... che è successo?".
"Mi hanno colto di sorpresa, questi bastardi! E sono riusciti a togliermi i miei bracciali. Pensa un po', volevano rivenderli su Internet: sai che su EBay c'è gente che paga una fortuna per avere i gadget di supereroi e supercriminali? Ma ora...". Simon Maddicks raccoglie da terra i suoi bracciali caduti e li reindossa "... Gliela farò pagare". E ne punta uno verso il rapinatore steso a terra.
"No!" grida Metallo. Averla Assassina lo guarda come se fosse un esagitato. "Ehm, voglio dire, gli hai già dato una lezione: adesso andrà a dirlo agli altri quanto è forte l' Averla Assassina e nessuno proverà più a rubarti i tuoi gadget".
Simon Maddicks si guarda in giro per qualche secondo, come a voler vedere se Dale abbia un suggeritore, poi dice:"Sai, Forza? Hai proprio ragione. Io e te insieme potremmo fare faville".
"Ah, è probabile". "Mi sto cacciando in un brutto guaio, lo so" pensa Metallo.
"Ma prima dobbiamo festeggiare degnamente il tuo ritorno. Vieni".
"Dove andiamo?".
"In un locale dove gente come noi è la benvenuta".

Giri Darkwind Plaza.

Il Padrone del Mondo si mette nuovamente in contatto con Hana-Bi. "Vedo che hai eseguito alla lettera le mie indicazioni, brava" dice Eshu.
"Sì" annuisce Hotaru Mudo "Nel corso del nostro precedente scontro, sono riuscita a piazzare un microrilevatore su Sole Ardente. Qualche novità?".
"Sì. Ho appena ricevuto una lettura: il segnale era molto disturbato, per questo non l' ho rilevato prima. Si trova nelle fogne, ora ti trasmetto le esatte coordinate".
"Allora, prima che Yoshida lo scopra, prendo con me i Rising Suns e...".
"Stavolta, però, adotteremo un approccio diverso" la interrompe il Padrone del Mondo "Colpiremo i Big Hero Six nel loro punto debole".

Capsule Corporation.

"Mr. Foster, Miss Ballantine" dice Misato Katsuragi "Vi presento le nostre incantevoli segretarie: Nanako Misonoo e Rei Asaka". Sono entrambe ventenni, anche se la seconda col suo aspetto mascolino ed i suoi lunghi capelli biondi pare dimostrarne di più. "Loro si occupano della contabilità dell' azienda, sono efficientissime in questo campo".
"Lei è sempre troppo gentile, Katsuragi-san" dice Nanako chinando il capo.
Poco dopo, entra nella stanza un' altra giovane ragazza, capelli neri ed aspetto quasi infantile. "Costei invece si chiama Akane Tendo" dice Kenji Endo "Ed è la mia segretaria personale: una presenza insostituibile".
Dopo che sono state fatte tutte le presentazioni, Bill chiede:"Mi scusi, signorina Tendo, potrei avere un po' d' acqua? Ho la gola secca".
"No, l' acqua no!" replica lei quasi con timore.
"La prego di scusarla" interviene Rei Asaka "Ha avuto delle brutte esperienze con l' acqua". E provvede lei stessa a portare un dissetante bicchiere a Bill.
"Perdonate se ritorno su temi non economici" dice Kayla "Ma mi avevate detto che mi avreste spiegato tutto su quello strano conflitto avvenuto al luna park".
"Giusto" dice Misato "Ogni promessa è debito: a tale scopo ho qui chiamato Tsubasa Ozora e Kojiro Hiyuga, nostri responsabili rispettivamente dell' ufficio acquisti e dell' ufficio vendite. Loro vanno pazzi per queste dispute tra supereroi".
"Già" conferma Ozora "E pensare che fino a poco tempo fa qui in Giappone vi erano praticamente solo i Big Hero Six. Poi si sono imbattuti nel Progetto Babel, un' organizzazione del sottosuolo che ospitava (o sarebbe meglio dire deteneva) centinaia di mutanti da allenare in vista di una futura minaccia di portata mondiale. Con la morte di Kaji Ikeda, il direttore del Progetto Babel, parte di questi mutanti sono confluiti nei Rising Suns".
"E di questo gruppo facevano parte anche i Big Hero Six?" chiede Bill.
"Esatto" risponde Hiyuga "Solo che ad un certo punto ci dev'essere stata una sorta di rivolta interna: i Big Hero Six capitanati da Sole Ardente sono stati dichiarati fuorilegge e da quel giorno è iniziata una caccia senza quartiere*".

* Il tutto su Others UE 1/2

"Ma si sono mai spiegati i veri motivi?".
"È stato tutto tenuto molto all' oscuro, per ragioni di sicurezza nazionale".
"Che di solito è la formula che si adotta quando si ha qualcosa da nascondere" bisbiglia Kayla in un orecchio di Bil Foster.

Kruma International.

Celia Jackson è seduta alla sua scrivania, le mani tra i capelli. Quello che le ha fatto quella chiamata telefonica che l' ha sconvolta è stato furbo: il numero da cui ha chiamato non è rintracciabile, ma anche se per qualche motivo riuscisse a scoprirlo è certa che non potrebbe in alcun modo ricondurlo a lui. E se dicesse di aver ricevuto la chiamata... sarebbe la sua parola contro quella di quell' essere spregevole. Non ha prove. Ora ha un registratore accanto a sé, ma è improbabile che richiami. Ebbene, vuole tormentarla di nuovo? Stavolta non gli sarà così facile.

Pechino.

Cina, una nazione geograficamente molto vicina al Giappone, ma nello stesso tempo molto lontana sotto altri punti di vista. Ed è in uno degli aeroporti della sua capitale che scende un uomo dal portamento e dai vestiti impeccabili: non lo si esiterebbe a definire un inglese, e non si cadrebbe in errore.
Sam Smithers sta compiendo i suoi primi passi della ricerca della città perduta di K'Un-L'Un: sa della sua esistenza dai tempi della sua nefasta alleanza con gli H'Ylthri, la razza aliena di cui intende vendicarsi ed apprendere le conoscenza e la tecnologia per portare avanti i suoi piani di salvaguardia dell' ambiente di questo pianeta. Come il Padrone del Mondo, ha obiettivi formalmente giusti, ma i mezzi con cui intende perseguirli sono tra i più sbagliati. Il basso profilo che l' Uomo Pianta ha tenuto negli ultimi tempi (praticamente dal tempo di quell' alleanza di cui sopra) gli ha fatto oltrepassare senza troppi problemi le varie dogane con documenti ovviamente falsi. Non è nemmeno nella lista dei criminali più ricercati del FBSA, non è tenuto in alcuna considerazione nonostante sia da tempo sulla breccia ed abbia affrontato decine di eroi. Una situazione che potrebbe presto cambiare, tuttavia. Ma l' egocentrismo al momento non è il principale obiettivo di Sam Smithers.
Ora si recherà in Tibet, la regione dove si trova la cittadella mistica: penetrerà in qualche modo il velo che la separa dal piano terrestre e allora... dimostrerà finalmente quello che davvero vale.

Fogne di Tokyo.

"Dovremmo cercare di coordinare i dati che abbiamo in nostro possesso" dice Pira Ardente "Bisognerebbe avere qualche computer portatile, ma dove lo troviamo in questo letamaio?".
"Un computer portatile?" esclama Honey Lemon "Ce l'ho... nella mia borsa!".
"C'è qualcosa che non possiedi in quella borsa?" chiede una curiosa Go Go Tomago.
"Forse... ma devo ancora scoprirlo".
Il computer viene passato a Hiro Takachiho, che sorride a Kana Shirai. Ma lei non ricambia. Il ragazzo, infatuato della donna, ci rimane un po' male, poi si mette all' opera.
Prima che possa ancora iniziare, però, un tremendo rumore scuote il luogo. E poco dopo delle macerie cadono dall' alto e dal buco creatosi in una parete fuoriescono i Rising Suns. Sono più dell' altra volta: ai precedenti nove si sono aggregati anche Inugami, Arisu, Steelwave, Jumper ed uno dei più recenti acquisti, Kenta Hirono, l' alato Wingman, anche lui proveniente dal Progetto Babel.
Quasi tutti attaccano subito Silver Samurai e Baymax, i componenti dei Big Hero Six (Seven, contando Pira Ardente) più forti. Ma ci sono da temere anche le raffiche infuocate congiunte dei fratelli Yoshida. "Finirà come l' altra volta, Hana-Bi!" proclama Sole Ardente.
"No, Yoshida, stavolta sarà diverso". Poi dà un rapido sguardo all' indietro e grida:"È fatta! Jumper, portaci subito via da qui!". Il teleporta esegue prontamente.
Una volta che i Rising Suns sono svaniti, gli altri eroi non sanno cosa pensare. "Ma... come mai questo attacco da toccata e fuga?" si interroga Leiko Yoshida.
"Deve esserci qualcosa sotto..." inizia Silver Samurai, prima di capire. Gli altri si voltano verso dove punta il suo sguardo e rimangono sbigottiti.
"Hiro!" esclama il solitamente impassibile Baymax.
Il ragazzo non c'è più, è stato rapito, al suo posto solo il computer portatile fornitogli da Honey Lemon. Mentre quasi tutti i Rising Suns tenevano impegnati i loro avversari, Arisu gli si è avvicinato e l' ha messo rapidamente a tacere. Ma perchè tutto questo? La risposta per i Big Hero Six arriverà prima di quanto loro pensino.

Giri Darkwind Plaza.

"Molto bravi" dice Seto Morita ai Rising Suns radunati al gran completo "Mi felicito con voi per la buona riuscita dell' operazione. Ormai Sole Ardente e la sua banda hanno le ore contate. Ne approfitto anche per presentarvi il nostro ultimo acquisto, da noi fortemente caldeggiato in passato: vieni pure avanti, Keiji Sei".
Nella sala fa il suo ingresso Mirage, con atteggiamento un po' impacciato ed imbarazzato. Ma viene presto dimenticato quando alcune componenti femminili del gruppo gli si fanno intorno, attirate dalla sua bellezza giovanile. L' imbarazzo diventa allora contentezza.
"Come mai hai deciso di unirti a noi?" chiede Arisu.
"Era l' unica scelta che potessi fare" replica Mirage, ora impassibile.

Capsule Corporation.

"Sai, Bill, forse ho commesso un' imprudenza" confessa Kayla Ballantine.
"Ovvero?" chiede l' uomo.
La segretaria estrae da una tasca della sua gonna un minuscolo congegno. Già noto all' eroe. "È con questo che quel Sole Ardente e i suoi venivano controllati. Sai, Bill? Questa faccenda mi puzza di brutto... ma a ben vedere cosa possiamo fare? Siamo stranieri in terra straniera".
"Però questo congegno non è esattamente ignoto ad una persona che conosco: proverò a mettermi in contatto con lui e poi capiremo se questi Rising Suns sono veramente eroi del popolo".
"Bill, ma perchè lo fai? Non è un tuo compito".
"Tu dici? Io penso esattamente il contrario".
Prima che la discussione possa continuare, l' attenzione dei due viene catalizzata da un TG che sta andando in onda su un televisore posto nella sala loro assegnata. La speaker parla ovviamente giapponese, ma vi sono anche dei sottotitoli in inglese: sottotitoli estremamente eloquenti.

Per le strade di Tokyo.

ULTIMATUM. Questa la parola che blocca sul posto i Big Hero Six, mentre sprezzanti del pericolo iniziano a dirigersi verso il Giri Darkwind Plaza per liberare Hiro Takachiho. Un unico notiziario viene trasmesso su tutti i megaschermi di questa città proiettata nel futuro.
"Sono Maya Hayami e, sì, avete capito bene: i Rising Suns hanno dato un ultimatum ai Big Hero Six. Ma per saperne di più, diamo la parola alla leader del gruppo Hana-Bi".
Svariati microfoni sono puntati contro Hotaru Mudo, che parla con naturalezza, come se questo fosse il suo mestiere. "Devo dire solo un' unica cosa: abbiamo catturato Hiro Takachiho dei Big Hero Six ed ora è detenuto in un luogo sicuro e segreto. Ed a questo punto, se i suoi compagni di squadra non si consegneranno spontaneamente ed entro ventiquattr'ore presso un luogo da noi indicato, Takachiho verrà trasferito immediatamente all' Isola dei Sogni".
"Non è un carcere troppo severo per un ragazzo come lui?" chiede un giornalista.
"Riteniamo che ai traditori della patria non debba essere concesso alcun favoritismo".
"E quale sarà il luogo della resa?" chiede Maya Hayami.
"Un luogo pubblico, ovviamente: se vi sarà il minimo segno di resistenza, metteremo in atto il nostro intento. Perchè noi facciamo sul serio. Questo luogo è... l' esterno della Capsule Corporation!".

CONTINUA...

PROSSIMAMENTE

Assalti e rapimenti